“Titoli di coda: senza di loro non ci sarebbe alcun spettacolo”
A voi pochi che siete seduti a leggere questo blog (e che potete sedervi),
oggi la striscia non ci sarà.
Anche se sono un pesce e vivo nel mio piccolo mondo demenziale e poco reale questo non significa che io non abbia la sensibilità per fermarmi.
Guardo il vostro mondo senza smettere: vedo i vostri fatti e i vostri problemi.
Rifletto un po', un po' sto in silenzio.
Mi sento seduto per una volta, come in quel posto che voi chiamate cinema.
Rimango a guardare quello che, oltre questo vetro, mi appare un po' attutito e distante.
Sono piccolo ma noto la grandezza dell'evento.
Poi... eccoli li, i titoli di coda.
Passano, scorrono, a volte sono inosservati, a volte mal voluti, eppure ci sono.
Tanti. Scorrono veloci, non si fa in tempo a leggerli tutti.
Sono nomi. Importanti si! Quanto quelli di ogni altro film che viene girato ogni giorno sul pianeta su cui viviamo.
Oggi vorrei leggerli uno per uno e non dimenticarne nessuno. Oggi, domani, e domani ancora, e ancora. Perchè tra due giorni qui ci sarà una nuova strip e i programmi di tutti riprenderanno regolarmente, come è giusto che sia, ma quei nomi non ci saranno più.
Il genere umano ha bisogno di leggere quei titoli di coda, non vi alzate prima; in Abruzzo quanto in Turchia, in Pakistan quanto nel Congo: in ogni luogo in cui ci sia uno spettacolo al termine della sua proiezione.
Ricordate.
Oggi, domani, e domani ancora, e ancora.
Non dimenticateli.
Mobu